Rhino-Bronchial Syndrome. The SIO-AIMAR (Italian Society of Otorhinolaryngology, Head Neck Surgery-Interdisciplinary Scientific Association for the Study of the Respiratory Diseases) survey
La Sindrome Rino-Bronchiale. Indagine conoscitiva SIO-AIMAR (Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale-Associazione Italiana MalattieRespiratorie)
D. Passali, F. De Benedetto1, M. De Benedetto2, F. Chiaravalloti1, V. Damiani3, F.M. Passali4, L.M. Bellussi and the Working Group* Department of Human Pathology and Oncology, ENT Clinic, University of Siena, Siena;
1 Division of Pneumology, “S.S. Annunziata” Hospital, Chieti; 2 Division of Otorhinolaryngology, “V. Fazzi” Hospital, Lecce; 3 ENT Department S. Giovanni Hospital, Rome 4 Otorhinolaryngology Clinic, Department of Surgery, University “Tor Vergata” of Rome, Rome, Italy * A. Camaioni (Rome), S. Carlone (Rome), G. Caruso (Siena), E. Colombo (Milan), A. Croce (Chieti), N. D’Agnone (Macerata), C. Giordano (Turin), G.E. Giorgis (Turin), V. Grassi (Brescia), S. Locicero (Milan), S. Nardini (Vittorio Veneto), G.C. Passali (Siena-Rome), G. Rizzotto (Vittorio Veneto), P. Rottoli (Siena), M. Toraldo (Lecce), A. Tubaldi (Macerata)
Summary
In spite of the amount of literature demonstrating the relationship between upper and lower airways, both from the anatomical, and pathophysiological point of view, little is known about the epidemiology, diagnosis and treatment of the Rhino-Bronchial Syndrome (RBS). After the publication, in 2003, of a Consensus Report defining the Rhino-Bronchial Syndrome, an interdisciplinary group of experts made up from the Italian ENT Society (SIO) and the Interdisciplinary Scientific Association for the Study of Respiratory Diseases (AIMAR) met again in 2005 in order to study a protocol which would have, as the main tasks, the analysis of RBS signs and symptoms and standardization of the diagnostic approach. A secondary endpoint was to characterize the most effective therapeutic options and to correct the great dyshomogeneity in the therapeutic approaches. With this aim, 9 ENT and Pneumology Centres were selected, based on the ability to multidisciplinary cooperation, availability of useful instrumentation and homogeneous distribution over the entire National territory. Overall, 159 patients were enrolled according to clinical history (major and minor symptoms of upper and lower airways) and inclusion/exclusion criteria. All underwent a two level diagnostic approach. In 116 patients, the diagnosis was confirmed on the basis of I level (rhinopharyngeal endoscopy and basal spirometry, respectively, for upper and lower airways) examination. Allergic and infectious diseases were significantly more frequent (37.9% vs 20.9% and 73.3% vs 46.55, respectively) in patients with a confirmed diagnosis for Rhino-Bronchial Syndrome. Nasal obstruction (93%), rhinorrhoea (75%), cough (96%) and dyspnoea (69%) were the more frequent symptoms. The presence of meatal secretions or polyps were the clinical findings significantly differing at endoscopy in the two groups. After 3 months of treatment, according to “good clinical practice” (inhaled steroids, antibiotics, nasal lavages), 96% of the patients recovered. On the basis of these results, a diagnostic flow-chart is proposed according to which the persistence of some symptoms (cough, dyspnoea, rhinorrhoea and nasal obstruction) should lead the patient to a multidisciplinary and multi-level diagnostic approach by an otorhinolaryngology and a pneumology specialist working together for a definitive diagnosis. The recovery rate of about 94% of patients after 3 months of treatment, stresses the importance of a correct diagnosis.
Riassunto
Nonostante le numerose ricerche rinvenibili in letteratura a sostegno di una correlazione anatomica e fisiopatologia fra alte e basse vie aeree, poco si sa dell’epidemiologia, della diagnosi e del trattamento della Sindrome Rino-Bronchiale (SRB). Dopo la pubblicazione nel 2003 di una Consensus per la definizione della Sindrome Rino-Bronchiale, un gruppo multidisciplinare di esperti composto da rappresentanti della SIO (Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale) e dell’AIMAR (Associazione Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Respiratorie), si è riunito nuovamente nel 2005 con l’intento di mettere a punto un protocollo di studio avente come obiettivi principali l’analisi dei segni e sintomi della Sindrome Rino-Bronchiale e la standardizzazione dell’approccio diagnostico. Obiettivo secondario del protocollo era l’individuazione delle opzioni terapeutiche più efficaci per correggere l’elevata disomogeneità a tutt’oggi presente nel trattamento della sindrome. In quest’ottica sono stati selezionati 9 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale che avessero la possibilità di una collaborazione interdisciplinare e fossero forniti di necessaria strumentazione. Sulla base della storia clinica (segni D. Passali et al. 28 e sintomi maggiori e minori a carico delle vie aeree superiori ed inferiori) e dei criteri di inclusione ed esclusione, sono stati arruolati 159 pazienti. In 116, la diagnosi di Sindrome Rino-Bronchiale è stata confermata sulla base di un protocollo diagnostico che prevedeva indagini di I (endoscopia rinofaringea e spirometria basale rispettivamente per le vie aeree superiori ed inferiori) e II livello. Le patologie infiammatorie ed infettive erano significativamente più frequenti nei soggetti con diagnosi di Sindrome Rino-Bronchiale confermata (37,9% vs 20,9% e 73,3% vs 46,55% rispettivamente). L’ostruzione nasale (93%), la rinorrea (75%), la tosse (96%) e la dispnea (69%) sono stati i sintomi più frequentemente rilevati. La presenza di secrezioni in corrispondenza dell’ostio-meato e/o di polipi all’indagine endoscopica differiva significativamente nei due gruppi (diagnosi confermata o no). Al termine di 3 mesi di trattamento seguendo i criteri della “buona pratica clinica” (cortisonici per aerosol, antibiotici, lavande nasali) la risoluzione della sintomatologia è stata rilevata nel 96% dei pazienti. Sulla base dei risultati gli Autori propongono una flow-chart diagnostica che preveda un approccio integrato e multilivello tra specialisti delle vie aeree superiori ed inferiori in caso di presenza e persistenza di tosse, dispnea, ostruzione nasale, rinorrea. La risoluzione della sintomatologia nel 94% dei pazienti dopo tre mesi di terapia, sottolinea l’importanza di un corretto approccio diagnostico quale premessa alla terapia.